Il territorio dell'Oltrepò montano

La prima immagine fotografica conosciuta è una "fotografia di paesaggio". Si tratta di una "eliografia" su lastra di peltro ricoperta da uno strato di bitume, realizzata nel 1826 o 27, dopo numerosi tentativi con vari materiali e diversi prodotti chimici, da Joseph-Nicéphore Niépce, un geniale notabile di provincia con la passione delle invenzioni.
Dalla corrispondenza di Niépce, tradizionalmente considerato l’inventore della fotografia, si deduce che l’inquadratura di quella sua unica immagine "dal vero" pervenuta fino a noi, fu ripetuta decine di volte fin dal 1816 e che fra il 1826 e il 1827 eseguì con successo altri "punti di vista".

La maggior parte degli abitanti o dei visitatori di un luogo considera "bel paesaggio" solo quell'area visiva che ben potrebbe rientrare nella cornice di un quadro o nell’inquadratura di una fotografia e spesso sa individuare distintamente il punto in cui un pittore avrebbe un tempo collocato il cavalletto per un dipinto en plein air o in cui il fotografo posizionerebbe la fotocamera.
Ma il determinare la bellezza della natura (o dei luoghi) e saperla ritrarre in tutta la sua significatività non sono cose da tutti.
Le fotografie del territorio comprendono svariati elementi: panorami, paesaggi, ambienti di varia natura, dettagli di aspetti fisici o sociali, aspetti urbanistici, strutture architettoniche e così via.
Il fotografo professionista sa distinguere gli elementi del paesaggio, risaltandone le caratteristiche attraverso l'utilizzo delle tecniche più appropriate.
Noi di Fotomania siamo abituati a vivere il territorio, ne conosciamo gli aspetti e i segreti, ne saggiamo l'essenza. E' l'Oltrepó Pavese che ce lo impone: una terra ricca di fascino, di natura e cultura che trasmette un tocco magico ad ogni lavoro che svolgiamo.